Terapia CranioSacrale
La Terapia CranioSacrale deriva dall'osteopatia e lavora tramite manovre quasi impercettibili sulla fascia, il tessuto connettivo che ricopre ogni nostro organo, osso, muscolo e tendine. Ogni nostra cellula è immersa in questa matrice che registra sotto forma di tensione tutti i traumi cui siamo quotidianamente esposti a livello fisico, emotivo ed energetico.
Nel caso dei traumi più gravi queste tensioni divengono permanenti ed ostacolano l'ossigenazione e il normale funzionamento dei tessuti, cosa che negli anni può dare origine a vari tipi di patologie.
La Terapia CranioSacrale favorisce il rilascio delle tensioni e genera un immediato senso di benessere e di profondo relax.
La Terapia CranioSacrale deriva dall'osteopatia e lavora tramite manovre quasi impercettibili sulla fascia, il tessuto connettivo che ricopre ogni nostro organo, osso, muscolo e tendine. Ogni nostra cellula è immersa in questa matrice che registra sotto forma di tensione tutti i traumi cui siamo quotidianamente esposti a livello fisico, emotivo ed energetico.
Nel caso dei traumi più gravi queste tensioni divengono permanenti ed ostacolano l'ossigenazione e il normale funzionamento dei tessuti, cosa che negli anni può dare origine a vari tipi di patologie.
La Terapia CranioSacrale favorisce il rilascio delle tensioni e genera un immediato senso di benessere e di profondo relax.
Terapia Manuale
Come la Terapia CranioSacrale, anche la Terapia Manuale è affine all'osteopatia. Anch'essa si avvale di manipolazioni molto delicate e mira sciogliere le tensioni nei tessuti molli (muscoli, tendini, fascia) che determinano contratture muscolari e blocchi articolari.
Nella Terapia Manuale non si applicano mai forti trazioni e spesso, al contrario, si flettono o si ruotano le articolazioni nella stessa direzione in cui esse tendono ad essere bloccate: questo produce un naturale rilassamento dei tessuti che permette la liberazione del blocco articolare (come si dice tecnicamente, la riduzione della lesione articolare).
Come la Terapia CranioSacrale, anche la Terapia Manuale è affine all'osteopatia. Anch'essa si avvale di manipolazioni molto delicate e mira sciogliere le tensioni nei tessuti molli (muscoli, tendini, fascia) che determinano contratture muscolari e blocchi articolari.
Nella Terapia Manuale non si applicano mai forti trazioni e spesso, al contrario, si flettono o si ruotano le articolazioni nella stessa direzione in cui esse tendono ad essere bloccate: questo produce un naturale rilassamento dei tessuti che permette la liberazione del blocco articolare (come si dice tecnicamente, la riduzione della lesione articolare).
Shiatsu
Lo Shiatsu (in giapponese 指圧: Shi = dito e atsu = pressione) è una tecnica di riequilibrio energetico del corpo diffusa in Giappone sin dal VI secolo. Deriva dalle ancor più antiche tecniche di massaggio cinesi, che pure si basano sul trattamento dei meridiani energetici, i 'canali' attraverso cui l'energia vitale fluisce nel nostro corpo. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese le patologie sono causate da vuoti o accumuli di energia nei meridiani, causati da disarmonie tra l'individuo e l'ambiente che lo circonda (elementi climatici, alimenti, emozioni molto forti o ripetute, eccessi di vario genere) o proprie dell'individuo stesso (pensieri ricorrenti, atteggiamenti e comportamenti non conformi alle leggi della Natura - come ad esempio il lavoro prolungato senza sufficiente riposo o, viceversa, la prolungata inattività).
Lo Shiatsu ristabilisce il flusso dell'energia vitale nei meridiani tramite pressioni effettuate lungo il decorso dei meridiani in punti denominati tsubo.
Lo Shiatsu (in giapponese 指圧: Shi = dito e atsu = pressione) è una tecnica di riequilibrio energetico del corpo diffusa in Giappone sin dal VI secolo. Deriva dalle ancor più antiche tecniche di massaggio cinesi, che pure si basano sul trattamento dei meridiani energetici, i 'canali' attraverso cui l'energia vitale fluisce nel nostro corpo. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese le patologie sono causate da vuoti o accumuli di energia nei meridiani, causati da disarmonie tra l'individuo e l'ambiente che lo circonda (elementi climatici, alimenti, emozioni molto forti o ripetute, eccessi di vario genere) o proprie dell'individuo stesso (pensieri ricorrenti, atteggiamenti e comportamenti non conformi alle leggi della Natura - come ad esempio il lavoro prolungato senza sufficiente riposo o, viceversa, la prolungata inattività).
Lo Shiatsu ristabilisce il flusso dell'energia vitale nei meridiani tramite pressioni effettuate lungo il decorso dei meridiani in punti denominati tsubo.
Qi Gong
Il termine cinese 氣功 Qi Gong (pronuncia ci kung) è composto da due ideogrammi che significano aria, spirito, soffio vitale e abilità, tecnica e potrebbe pertanto essere tradotto letteralmente come tecnica del respiro o tecnica dello spirito. In un senso più ampio definisce meglio l'abilità a maneggiare, a utilizzare l'energia. È una disciplina antichissima (probabilmente almeno 5000 anni, considerato che il primo testo di medicina cinese giunto fino a noi data al IV secolo a.C.) nota anche come Yoga Cinese, da cui sembra siano derivati successivamente lo Yoga, il Tai Chi Chuan e il Kung Fu, e viene praticato sia come disciplina marziale che medica. Come dice il suo stesso nome, si basa sulla capacità di direzionare il flusso dell'energia vitale dentro e fuori di noi, di concentrarla ed emetterla.
Il termine cinese 氣功 Qi Gong (pronuncia ci kung) è composto da due ideogrammi che significano aria, spirito, soffio vitale e abilità, tecnica e potrebbe pertanto essere tradotto letteralmente come tecnica del respiro o tecnica dello spirito. In un senso più ampio definisce meglio l'abilità a maneggiare, a utilizzare l'energia. È una disciplina antichissima (probabilmente almeno 5000 anni, considerato che il primo testo di medicina cinese giunto fino a noi data al IV secolo a.C.) nota anche come Yoga Cinese, da cui sembra siano derivati successivamente lo Yoga, il Tai Chi Chuan e il Kung Fu, e viene praticato sia come disciplina marziale che medica. Come dice il suo stesso nome, si basa sulla capacità di direzionare il flusso dell'energia vitale dentro e fuori di noi, di concentrarla ed emetterla.
Pompage
È una tecnica applicata sulle articolazioni che, dal punto di vista macroscopico, agisce sia sulla componente muscolare che su quella articolare attraverso una decoaptazione delle articolazioni. Si tratta in sostanza di una messa in tensione molto graduale e progressiva che decoapta le articolazioni, distendono i legamenti, allungano i muscoli. Ma la particolarità di questa tecnica è legata alla sua azione microscopica sul tessuto connettivo, che riveste una notevole importanza non solo perché divide, riveste, impregna e collega i diversi tipi di tessuto (come quello muscolare, tendineo, osseo o nervoso), ma anche perché è elemento primario di sostegno e di nutrimento di ogni singola cellula, costituendo quella matrice extracellulare (MEC) che, non a caso, in anatomia è anche chiamata sostanza fondamentale.
Secondo la Anatomia del Gray (Bologna, Zanichelli, 2001) <<La MEC si è sviluppata per distribuire le tensioni del movimento e della gravità mantenendo contemporaneamente la forma dei diversi componenti del corpo. Essa, però, fornisce anche l’ambiente fisico-chimico per le cellule che avvolge, mantenendo un adatto ambiente ionico idratato e permeabile, attraverso il quale i metaboliti e i nutrienti possono diffondersi liberamente>>. Tramite una messa in tensione dolce e prolungata, la tecnica del Pompage mira a contrastare l'addensamento del tessuto connettivo (dovuto alla produzione e alla disposizione spaziale delle molecole di collagene) che ne determina la perdita di elasticità. di funzione nutritiva, e quindi la patologia.
È una tecnica applicata sulle articolazioni che, dal punto di vista macroscopico, agisce sia sulla componente muscolare che su quella articolare attraverso una decoaptazione delle articolazioni. Si tratta in sostanza di una messa in tensione molto graduale e progressiva che decoapta le articolazioni, distendono i legamenti, allungano i muscoli. Ma la particolarità di questa tecnica è legata alla sua azione microscopica sul tessuto connettivo, che riveste una notevole importanza non solo perché divide, riveste, impregna e collega i diversi tipi di tessuto (come quello muscolare, tendineo, osseo o nervoso), ma anche perché è elemento primario di sostegno e di nutrimento di ogni singola cellula, costituendo quella matrice extracellulare (MEC) che, non a caso, in anatomia è anche chiamata sostanza fondamentale.
Secondo la Anatomia del Gray (Bologna, Zanichelli, 2001) <<La MEC si è sviluppata per distribuire le tensioni del movimento e della gravità mantenendo contemporaneamente la forma dei diversi componenti del corpo. Essa, però, fornisce anche l’ambiente fisico-chimico per le cellule che avvolge, mantenendo un adatto ambiente ionico idratato e permeabile, attraverso il quale i metaboliti e i nutrienti possono diffondersi liberamente>>. Tramite una messa in tensione dolce e prolungata, la tecnica del Pompage mira a contrastare l'addensamento del tessuto connettivo (dovuto alla produzione e alla disposizione spaziale delle molecole di collagene) che ne determina la perdita di elasticità. di funzione nutritiva, e quindi la patologia.
Massaggio decontratturanteIl massaggio decontratturante è specificatamente indirizzato a sciogliere le contratture muscolari ed alleviare il dolore da esse causato, ristabilendo un adeguato tono muscolare di base. Una contrattura può essere generata da posture scorrette, movimenti ripetitivi, sforzi intensi più o meno prolungati nell'attività sportiva o lavorativa.
E' un massaggio terapeutico segmentale (cioè effettuato sulla zona dolorante e quelle immediatamente limitrofe) che, come ogni forma di massaggio, favorisce anche:
- la circolazione sanguigna e linfatica (con conseguente apporto di ossigeno e rimozione di tossine, acido lattico e scarti del metabolismo cellulare)
- la diminuizione dei livelli ematici di cortisolo (l'ormone dello stress)
- l'aumento di quelli delle endorfine (sostanze prodotte dal cervello, che hanno proprietà analgesiche)
E' un massaggio terapeutico segmentale (cioè effettuato sulla zona dolorante e quelle immediatamente limitrofe) che, come ogni forma di massaggio, favorisce anche:
- la circolazione sanguigna e linfatica (con conseguente apporto di ossigeno e rimozione di tossine, acido lattico e scarti del metabolismo cellulare)
- la diminuizione dei livelli ematici di cortisolo (l'ormone dello stress)
- l'aumento di quelli delle endorfine (sostanze prodotte dal cervello, che hanno proprietà analgesiche)